Assenza per infortunio: legittimo il controllo tramite investigatore
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 11697/2020, ha confermato la pronuncia di merito che aveva ritenuto legittimo il licenziamento per giusta causa di un dipendente che aveva violato gli obblighi di correttezza e buona fede gravanti su un dipendente assente per infortunio sul lavoro.
In particolare, il datore di lavoro, a mezzo agenzia investigativa, accertava che il dipendente aveva espletato, durante l’assenza per infortunio, alcune attività fisiche (lunghe passeggiate in bicicletta o a piedi con il figlio sulle spalle), incompatibili con la patologia di contusione al ginocchio e la prescrizione di riposo assoluto rilasciata dal pronto soccorso al momento del verificarsi dell’evento.
I Giudici di legittimità, inoltre, hanno ritenuto legittimo l’accertamento a mezzo investigatore privato, inquinato lo stesso aveva ad oggetto condotte illecite extralavorative del dipendente e non l’adempimento alla prestazione lavorativa in senso stretto.