DL Dignità: alcuni interessanti temi ancora oggetto di discussione
Nel corso dell’audizione tenuta al Senato del Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, sono emerse alcune tematiche interessanti che potrebbero essere inserite nel Decreto Dignità immediatamente o in sede di conversione.
In primo luogo, vi è stata una apertura del Ministro del Lavoro alla reintroduzione dei voucher quantomeno per quattro categorie, vale a dire baby sitter, agricolo-stagionale, giardinaggio e pulizie. Sarebbe auspicabile l’estensione anche alle sale ricevimento, che si trovano a fronteggiare fluttuazioni improvvise di forza lavoro a seconda del numero molto variabile degli ospiti.
Nel corso dell’audizione è stato posto l’accento anche sul tema degli incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato, anche perché li attuali bonus sud, neet e giovani non sono realmente decollati, in ragione dei requisiti molto stringenti, primo fra tutti l’insussistenza di un precedente rapporto a tempo indeterminato con qualsiasi datore di lavoro (presupposto certamente irragionevole ed ingiustificato, oltre che discriminatorio tra i disoccupati).
Ultimo punto di dibattito è stato quello relativo al lavoro somministrato, essendo emersa la necessità di una auspicata rivisitazione della disciplina contenuta nel Decreto Dignità, al fine di evitare la sostanziale “abolizione” del ricorso a questo tipo di figura negoziale.
Sarebbe, infine, fortemente opportuno, per evitare l’effetto certo di un maggiore turn-over di personale “precario”, rivedere anche le modifiche da apportare al contratto a tempo determinato magari mantenendo l’attuale limite massimo di 36 mesi ed introducendo l’obbligo della causale dopo i primi 24 mesi di rapporto (invece dei primi 12, come previsto dall’attuale testo del Decreto Dignità). Sotto questo aspetto, infatti, le aziende, dopo aver formato un dipendente per 24 mesi, troverebbero molto più complesso ed oneroso sostituirlo con altro personale “precario”; dopo soli 12 mesi, invece, sarebbe più semplice sostituire il dipendente invece che stabilizzarlo.