Utilizzo abusivo permessi 104: legittimo il licenziamento
Con la recente sentenza n. 4670/2019, la Suprema Corte è tornata a pronunciarsi sulla legittimità del licenziamento di un dipendente per abusivo utilizzo dei permessi ex L. 104/92, accertato dal datore di lavoro mediante agenzia investigativa.
La Corte di Cassazione, in particolare, confermando le sentenze dei giudici di merito, ha sancito la legittimità dei controlli aventi ad oggetto la corretta fruizione dei permessi in questione, anche se effettuati a mezzo di un agenzia investigativa privata, non trovando applicazione le limitazioni di cui agli artt. 2, 3 e 4 L. 300/70, in quanto diretti ad accertare condotte illecite del dipendente e non l’adempimento alle obbligazioni nascenti dal rapporto di lavoro.
Per quanto concerne la sussistenza della giusta causa di recesso, i Giudici di legittimità hanno confermato la correttezza della motivazione contenuta nella sentenza di appello, qualificando la condotta come abuso del diritto con portata plurioffensiva in danno al datore di lavoro, ai colleghi ed all’Inps.
Cass. 4670 del 2019 (abuso permessi 104 e licenziamento)