Trib. Trento: legittimo licenziamento dipendente no mask
Con sentenza dell’8 luglio 2021, il Tribunale di Trento, ha ritenuto legittimo il licenziamento disciplinare (per giusta causa) comminato ad un’insegnante che si era ripetutamente rifiutata di indossare la mascherina protettiva durante il servizio scolastico.
In particolare, la dipendente aveva manifestamente espresso il proprio rifiuto a ottemperare alla disposizione di servizio emanata dal superiore gerarchico, che la invitava a utilizzare la mascherina protettiva al fine di garantire la tutela della salute e della sicurezza dei bambini, dei colleghi e dell’intera comunità scolastica.
A sostegno del proprio rifiuto, nel corso della sua audizione durante il procedimento disciplinare, la lavoratrice adduceva, da un lato, di non voler indossare la mascherina in quanto «obiettrice di coscienza» e, dall’altro, di essere impossibilitata a farlo per ragioni di salute. Licenziata per giusta causa, proponeva ricorso dinanzi al giudice del lavoro di Trento, per far accertare l’illegittimità del licenziamento.
Il Tribunale, non rinvenendo tra la produzione documentale della lavoratrice alcuna certificazione medica idonea a giustificare il rifiuto di indossare la mascherina, rilevava, inoltre, che la condotta della ricorrente si poneva in aperto contrasto con le linee di indirizzo per la tutela della salute approvate dal presidente della Provincia autonoma di Trento e, a livello nazionale, dal Protocollo d’intesa siglato dal ministero dell’Istruzione il 6 agosto 2020, prescrivente l’obbligo «per chiunque entri negli ambienti scolastici» di «adottare precauzioni igieniche e l’utilizzo di mascherina».
#HR #CdL #licenziamento #disciplinare #giustacausa #nomask #covid#protocollo
Trib. Trento 8.07.21 (legittimo licenziamento lavoratore no mask)