
Legittimo il licenziamento per aumentare il profitto
La Suprema Corte, con sentenza n. 9147/2018, ha confermato l’orientamento ormai unitario ritornato in auge con la sentenza n. 25201/2016, secondo cui il licenziamento per giustificato motivo oggettivo integrato dalla soppressione di un posto di lavoro (anche con redistribuzione delle relative mansioni tra il personale ancora in forza) può essere legittimamente determinato anche dalla...Leggi di più...
Offese all’azienda su Facebook: licenziamento legittimo
La Suprema Corte, con la sentenza n. 10280/2018, ha confermato la statuizione con cui la Corte di Appello di Bologna aveva rigettato il gravame avverso la sentenza del Tribunale di Forlì, che aveva dichiarato legittimo il licenziamento per giusta causa di una dipendente che aveva denigrato il proprio datore di lavoro su Facebook. In particolare, la lavoratrice era stata licenziata per aver...Leggi di più...
Soci Accomandatari ed iscrizione alla Gestione Commercianti
Con la sentenza n. 10087/2018, la Suprema Corte, ribadendo un precedente orientamento (Cass. nn.ri 3835/16 e 5210/17) ha statuito che l’iscrizione del socio accomandatario di sas nella Gestione Commercianti è legittima solo se l’Inps dimostra in giudizio l’espletamento, da parte di questi, di attività commerciale all’interno della società, in via abituale e prevalente....Leggi di più...
Sopravvenuta inidoneità alla mansione e portata del repechage
La Suprema Corte, con sentenza n. 8419/2018, ha definito la portata dell’obbligo di repechage in caso di sopravvenuta inidoneità fisica alla mansione, precisando che quest’ultimo può avere ad oggetto esclusivamente i posti di lavoro disponibili già esistenti nell’organizzazione aziendale, non potendo imporsi al datore di lavoro di stravolgere l’assetto organizzativo...Leggi di più...